Il 24 giugno 1910 a Milano in via Gattamelata, nella zona denominata "Portello", alcuni imprenditori e uomini d'affari rilevano l'attività della Società italiana automobili Derracq e fondano l'Anonima Lombarda Fabbrica Automobili (Alfa), che diventerà nel 1915 l'Alfa Romeo. Alla nascita nel 1910 l'azienda Alfa conta circa 250 dipendenti, cresciuti nel 1919 a 2.200. Negli anni successivi, con l'ampliamento delle capacità produttive e la diversificazione, il numero dei dipendenti continua a crescere per superare le 6.000 unità nel 1937 e giungere alla ragguardevole cifra (per l'epoca) di 8.000 durante la seconda guerra mondiale quando la produzione di motori per aereo diventa una parte preponderante delle attività della società del Portello che, con il passare degli anni non è più periferico e non è possibile ingrandirlo per lo sviluppo edilizio nella zona. Si decide di costruire un nuovo lo stabilimento ad Arese (Milano) e il Portello perde via via l'operatività. L'ultima vettura integralmente nata al Portello viene considerata così la Giulia che esce nel 1962. L'ultimo dipendente dello stabilimento viene trasferito ad Arese nel 1986. Ancora lunga e controversa è la storia di questo eccellente ed amatissimo marchio dell'industria automobilistica italiana. Dal 20 marzo 2010 sono disponibili i francobolli celebrativi dell’Alfa Romeo, un regalo che le Poste fanno per festeggiare i 100 anni della casa italiana. I francobolli, dal valore di 0,60 euro, ritraggono appunto la prima auto prodotta (la 24 HP) e l’ultima novità di quest’anno la Giulietta prodotta nello stabilimento Fiat di Cassino (Frosinone), in commercio da fine maggio 2010.