Il 16 giugno 1940 a Bordeaux (Francia) Aristides de Sousa Mendes diventa un eroe. Console portoghese a Bordeaux ha l'ordine di ricusare la consegna del visto agli "stranieri di nazionalità indefinita, contestata o disputata; apolidi, ebrei, che sono stati espulsi dal paese di origine o dallo stato di cui hanno la cittadinanza". Decine di migliaia di rifugiati in fuga dall'avanzata nazista si presentano al consolato portoghese chiedendo un visto di entrata per il Portogallo o per gli Stati Uniti, ma Sousa Mendes, il console, deve distribuire i visti con molta parsimonia. Il 16 giugno 1940, Aristides decide di dare un visto a tutti i rifugiati che lo richiedano e continua a distribuirne nei giorni successivi e guiderà con la sua auto una colonna di veicoli di rifugiati verso la libertà. L'8 luglio 1940, Aristides rientra in Portogallo e viene punito dal governo di Salazar. Aristides è un "giusto tra le nazioni" ovvero un non ebreo che a rischio della sua vita salva la vita a degli ebrei durante la Shoah.