Il 12 giugno 1940 inizia la seconda fase dell'invasione tedesca della Francia con lo sfondamento della linea Maginot, fase che si conclude pochi giorni dopo (il 22 giugno) con la firma del secondo armistizio di Compiègne (Francia). In mattinata il generale Guderian attraversa le alture della Champagne e lancia il XXXIX corpo corazzato su Chhàlons-sur-Marne (Francia) che cade senza opporre alcuna resistenza. Il gen. Weygand, comandante in capo dell'esercito francese, firma l'ordine di ritirata generale. Al Consiglio dei ministri francese che si tiene presso Tours (Francia), lo stesso Weygand, appoggiato da Pétain, sostiene la necessità di chiedere l'armistizio: la proposta viene energicamente respinta dal capo del governo Paul Reynaud.