Il 3 giugno 1920 a Roma con Regio Decreto viene istituito il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e dieci giorni più tardi il nuovo dicastero viene affidato, nell'ultimo governo Nitti II, a Mario Abbiate. Il 16 giugno 1920 il successivo governo Giolitti V affida il dicastero ad Arturo Labriola, il quale formula un progetto per l'istituzione di un Consiglio Nazionale del lavoro, con il compito di dirimere le controversie tra mondo del lavoro e mondo delle imprese e presenta un disegno di legge sul "controllo sulle industrie". Il disegno, che si riferisce alle imprese industriali, ivi comprese quelle tipografiche ed editoriali, prevede all'interno delle aziende la istituzione di commissioni di controllo formate da rappresentanti dei lavoratori dell'azienda. Il MInistero viene soppresso nel 2008.