Il 30 maggio 1640 muore ad Anversa (Belgio) il grande pittore fiammingo Pieter Paul Rubens, che secondo alcuni critici apre la strada al Barocco, soprattutto nordico e francese. Rubens nasce il 28 giugno 1577 a Siegen (Germania), trascorre l'infanzia a Colonia (Germania) e nel 1589 si trasferisce ad Anversa. Nel 1596 Rubens, con Van Veen e Jan Brueghel il Vecchio, esegue alcuni dipinti tra i quali "Parnaso" "Peccato originale" e "Battaglia delle amazzoni". Nel 1600 parte per l'Italia dove rimane per 8 anni facendo tappa a Venezia dove studia Tiziano, Veronese e Tintoretto. In seguito accetta l'incarico di pittore di corte a Mantova presso i Gonzaga. Qui, Vincenzo I lo invia a Roma dove copia alcuni modelli di Michelangelo e Raffaello, e nel contempo studia anche i contemporanei Carracci, Caravaggio e Federico Barocci. E' l'inizio di una maturazione che al suo ritorno ad Anversa lo porta ad acquisire grandi commissioni. Nel 1621 Maria de' Medici, madre del re francese Luigi XIII, gli affida l'incarico di dipingere una serie di quadri monumentali per ornare la galleria del Palazzo del Luxembourg. Tra gli ultimi suoi dipinti, ormai ricolmo di onori e di ricchezze, vanno segnalati specialmente "La società elegante" del Prado e la "Grande Kermesse" del Louvre, per l'evidente influenza da essi esercitata a lungo sulla produzione francese dei secoli successivi.