Il 24 maggio 1900 nasce a Napoli l'attore e comediagrafo Eduardo De Filippo. Nel 1931, insieme ai fratelli Peppino e Titina, forma la compagnia del "Teatro Umoristico I De Filippo", che durerà fino al 1944: in questo periodo nasce "Natale in casa Cupiello" (1931) e "Chi è cchiù felice ‘e me?" (1932), mentre inizia una intensa attività cinematografica con "Tre uomini in frack" (1932) di Mario Bonnard, seguito da "Il cappello a tre punte" (1934) di Mario Camerini e "Quei due" (1935) di Gennaro Righelli. Del 1945 "Napoli milionaria" . Si separa dal fratello e crea la Compagnia di Eduardo, che rappresenta nel 1946 "Questi fantasmi" e di lì a poco, con esiti trionfali, "Filumena Marturano" seguono altri innumerevoli capolavori. "Eduardo De Filippo, eminente uomo di teatro, riassume nella sua personalità tre figure rimaste, nella pratica del palcoscenico, isolate e divise, ma che, dal Ruzante a Molière, ai nostri comici dell'arte, costituirono gli elementi essenziali della drammaturgia: l'autore, l'attore e il regista" è l'inizio della relazione dell'Accademia Nazionale dei Lincei, letta per il conferimento del Premio Internazionale "Antonio Feltrinelli" 1972 per il Teatro a De Filippo. Nel 1973 Eduardo mette in scena "Gli esami non finiscono mai" e, nel medesimo anno, all'Old Vic di Londra (Inghilterra) viene rappresentata "Sabato, domenica e lunedì", con la regia di Franco Zeffirelli e l'interpretazione di Laurence Olivier. Eduardo De Filippo nel 1981 è nominato senatore a vita e muore il 31 ottobre 1984 a Roma.