Il 20 maggio 1570 ad Anversa (Belgio) Gillis Coppens de Dienst pubblica '"Theatrum Orbis Terrarum" di Abraham Ortelius, primo atlante moderno, con 70 mappe. L'atlante di Ortelius è considerato il compendio della cartografia del 16°secolo. Molte delle mappe riportate nell'atlante sono basate su fonti non più esistenti o estremamente rare. Ortelius, che con Mercatore (che però precede di 25 anni) è il fondatore della cartografia fiamminga, allega una preziosa lista delle fonti (il "Catalogus Auctorum") con i nomi dei cartografi dell'epoca, alcuni dei quali destinati altrimenti a rimanere sconosciuti.