Il 19 maggio 1860 nasce a Palermo Vittorio Emanuele Orlando. E' ritenuto il fondatore della moderna scuola giuridica italiana di diritto pubblico. Deputato dal 1897 e vicino a Giolitti, dopo la sconfitta di Caporetto diventa presidente del consiglio e affida il comando militare ad Armando Diaz. Partecipa alla conferenza di pace di Versailles (Francia), abbandonandola per l'insuccesso delle rivendicazioni italiane su Fiume e sulla Dalmazia, e dimettendosi subito dopo da premier (1919). Sostiene inizialmente il fascismo e la legge elettorale maggioritaria, ritirandosi però in seguito dalla vita politica e passando all'opposizione. Nel 1931 il regime gli toglie la cattedra universitaria. E' deputato dell'assemblea costituente (1946) e senatore dal 1948. Le principali opere, su argomenti di diritto pubblico, sono "Principi di diritto costituzionale" (1889) e "Principi di diritto amministrativo" (1890). Orlando muore l'1 dicembre 1952 a Roma.