Il 16 maggio 1830 muore a Parigi (Francia) il matematico e fisico Jean Baptiste Joseph Fourier, grande studioso di algebra e di termodinamica. Fourier nasce il 21 marzo 1768 ad Auxerre, (Francia) e, professore di analisi algebrica e calcolo infinitesimale all'ècole Polytéchnique partecipa alla spedizione in Egitto al seguito di Napoleone. Dal 1801 a Grenoble (Francia) dove è Prefetto, conduce studi sulla trasmissione del calore e nel 1822 pubblica la "Teoria analitica del calore", opera concernente lo studio della trasmissione del calore e la soluzione dei problemi matematici relativi. Formula anche l'equazione generale della conduzione termica, denominata legge di Fourier, in termodinamica. Alla caduta dell'impero è ammesso all'Accademia delle Scienze di Parigi di cui diventa, nel 1822, segretario per le scienze matematiche. Per avvalorare le sue teorie intraprende ricerche parallele di analisi infinitesimale algebrica, elaborando nuovi strumenti matematici quali il metodo di rappresentazione delle funzioni periodiche tramite serie trigonometriche (serie di Fourier) La Serie di Fourier si trasforma in un integrale che assume il nome di "Trasformata di Fourier".