Il 15 maggio 1920 nasce a Livorno lo scrittore Carlo Coccioli, uno degli autori più letti dell' America Latina. Medaglia d' argento per le azioni durante la Resistenza col gruppo "Giustizia e Libertà", Coccioli si laurea in Lingue orientali a Napoli. Di origini ebraiche, approda al cristianesimo. Scrive in italiano, francese e spagnolo e segna, nella nostra cultura letteraria, il punto di emergenza del dissidio tra fede cattolica e omosessualità. Il suo esordio con il romanzo "Il cielo e la terra" (1950), seguito da "Fabrizio Lupo" (1952), espressione del tormento di un cristiano omosessuale, gli attirano critiche feroci, tanto da indurlo a emigrare. Autore prolifico (in bibliografia una cinquantina di titoli), in Italia pubblica, tra gli altri, "Davide" (1976), "La casa di Tacubaya" (1982) e "Piccolo Karma" (1987). Coccioli muore il 5 agosto 2003 a Città del Messico (Messico).