Il 12 maggio 1980 a Mestre (Venezia) viene ucciso, bloccando la sua auto, il vice questore e dirigente della Digos, Alfredo Albanese. L'attentato viene rivendicato con un volantino dalle Brigate Rosse. Albanese sta indagando sull'omicidio del vicepresidente della Montedison di Marghera, ing. Sergio Gori, sul traffico internazionale di armi, sulle forze eversive "Autonomia Operaia" e "Brigate Rosse" e opera in stretta collaborazione con il giudice Calogero e il generale Dalla Chiesa.