Il 6 maggio 1940 nasce ad Avezzano (L'Aquila) lo scalatore Vito Taccone, uno dei grandi protagonisti del ciclismo italiano, soprannominato "il camoscio d'Abruzzo". Diventa professionista nel 1961 e vince subito il Giro di Lombardia caratterizzato dal celebre e durissimo "Muro di Sormano". Taccone è coinvolto in polemiche durante il Tour de France 1964 e decide di non partecipare più alla "grand bloucle". Al termine della carriera, in cui vince spesso la classifica degli scalatori oltre a vincere numero tappe di montagna, Vito Taccone diventa commentatore televisivo nel "Processo alla tappa" condotto da Sergio Zavoli. Inizia diverse attività imprenditoriali e diventa titolare di un'azienda di abbigliamento sportivo ma nel giugno 2007 viene arrestato con altre 11 persone per associazione a delinquere finalizzata al commercio di capi di abbigliamento con marchi contraffatti o provenienti da furti. Taccone continua a proclamarsi innocente ma la vicenda lo debilita e muore per infarto il 15 ottobre 2007 ad Avezzano.