Il 28 aprile 1730, nella Cattedrale della Dormizione di San Pietroburgo (Russia) la zarina Anna Ivanovna si autoincorona dopo aver sciolto, il 4 marzo 1730, il Supremo consiglio della corona, che aveva cercato di definire i limiti del suo potere. Anna Ivanovna Romanova nasce il 28 gennaio 1693 (secondo il calendario giuliano) a Mosca (Russia) ed è figlia di Ivan V Alekseevice Praskovia Feodorovna Saltykova. Vedova di Federico III Guglielmo di Curlandia, viene eletta al trono dopo la morte dello zio Zar Pietro I (responsabile della morte dei fratelli Ivan V e Sofia Alekseevno) nel 1725. L'Imperatrice riorganizza la polizia segreta, inizia l'espansione verso l'Asia e, per vendicarsi dei nobili russi del Supremo consiglio della corona, si circonda di grandi dignitari tedeschi affidando il potere nelle mani del suo favorito, il conte Biron. Però Anna garantisce alla Russia un periodo di stabilità interna e di successo della politica estera. Anna Ivanovna muore per una crisi renale il 28 ottobre 1740 a San Pietroburgo, senza lasciare eredi.