Il 20 aprile 1920 a Roma il Governo Nitti riduce il Corpo dei Bersaglieri a una Brigata di 4 reggimenti (2-3-4-9°). Tutti i reggimenti extra (dal 13° al 21°), i ciclisti e i battaglioni autonomi erano già stati smobilitati. Il provvedimento rientra nel pacchetto di proposte formulate dal ministro della Guerra Ivanoe Bonomi, il secondo borghese dopo Casana, ad assumere la carica nella storia d'Italia.