Il 20 aprile 1920 a Roma il Regio decreto 451 "Costituzione dei Battaglioni Mobili di Carabinieri Reali", con il successivo decreto ministeriale attuativo del 2 maggio 1920, fissa le regole per la creazione di tre battaglioni mobili di 750 carabinieri ciascuno (tre compagnie a piedi e una compagnia carabinieri ciclisti) e i compiti assegnati. Lo scopo per cui tali reparti vengono istituiti è quello di assicurare all'Arma territoriale un valido concorso per l'assolvimento dei compiti d'istituto e di quelli connessi con la tutela dell'ordine pubblico, in un delicato periodo della vita politica italiana, qual era quello del primo dopo guerra.