Il 3 aprile 1990 muore a Napoli lo scrittore Mario Pomilio, che nasce il 14 gennaio 1921 ad Orsogna (Chieti). Compie gli studi universitari alla Scuola Normale di Pisa durante la seconda guerra mondiale. Nel 1945 Pomilio consegue la laurea in Lettere con una tesi su Pirandello narratore e si dedica all’insegnamento nelle scuole superiori di Avezzano (L'Aquila). Nel 1949 insegna a Napoli e qui, con Michele Prisco e Domenico Rea, fonda la rivista "Le motivazioni letterarie". Nel 1954 Pomilio pubblica il suo primo romanzo "L'uccello nella cupola", con cui vince il premio Marzotto opera prima, seguito da, tra i più noti: "Il testimone", "Il cimitero cinese" e "La compromissione". Pomilio raggiunge la notorietà con due opere, il saggio "Scritti cristiani" e il romanzo "Quinto evangelio", che gli vale anche il Premio Napoli. Significativo anche il suo impegno politico come Parlamentare europeo (indipendente nelle liste della DC dopo la sua conversione al cristianesimo).