Il 31 marzo 1980 muore a Tucson (Arizona) per un tumore al polmone Jesse Owens "il più grande personaggio sportivo del XX secolo". James Cleveland Owens nasce il 12 settembre 1913 a Oakville (Alabama, Usa), ultimo di 10 figli. Pur senza specializzarsi in nessuna disciplina particolare, resta il più grande velocista della sua epoca e il miglior saltatore in lungo. Quello che il leggendario campione dalla pelle color ebano riesce a fare è semplicemente straordinario. Quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi 1936 di Berlino (Germania), primo atleta nella storia dell'atletica a centrare l'obiettivo ( solamente 48 anni dopo Carl Lewis riesce a eguagliarlo). Dotato di un fisico perfetto (178 cm per 74 kg) inizia la sua quaterna il 3 agosto 1936 con i cento metri piani in 10''3 davanti al connazionale Metcalfe e all'olandese Osendarp. Il 4 agosto 1936 arriva il bis con 8.06 al sesto salto in lungo, primo uomo al mondo a superare la fatidica barriera. Owens vince la medaglia d'oro davanti a Long e al giapponese Tajima. Hitler esce dallo stadio per non consegnargli la medaglia. Il 5 agosto 1936 nei 200 piani il jet dell'Alabama taglia per primo il traguardo in 20''7 conquistando la sua terza medaglia d'oro. Al poker manca solamente la gara che gli americani considerano già loro: la staffetta 4x100. Insieme ai compagni Metcalfe, Draper e Wykoff si aggiudica gara e primato del mondo (39''e 8''' davanti all'Italia). Rientrato in patria Owens passa al professionismo e viene squalificato dal Cio.