Il 25 marzo 1940 nasce a Busto Arsizio (Varese) la cantante Anna Maria Mazzini, in arte Mina. Alcuni mesi dopo la sua nascita, la famiglia si trasferisce a Cremona. Vi rimane fino ai primi anni di carriera. Da qui il nome di "Tigre di Cremona". Conquista la notorietà nel 1958 alla Bussola di Viareggio (Lucca). Nel 1959 Mina raggiunge il suo primo grande successo di pubblico a Canzonissima - programma televisivo in onda sulla Rai - con la canzone "Nessuno". Il motivo musicale viene lanciato al Festival di Sanremo da Wilma De Angelis. Mina diventa la regina degli Urlatori. A un anno dal debutto incido 15 singoli. Nell'estate 1959 registra "Il cielo in una stanza", di Gino Paoli. Nel 1960 la Tigre di Cremona approda al Festival di Sanremo, tappa obbligata per i cantanti italiani. L'accoglienza è tiepida: il pubblico sanremese, troppo conservatore, non gradisce le esuberanze vocali della giovane urlatrice. Nel 1961 con "Le mille bolle blu" è di nuovo sul palco di Sanremo. Ma anche stavolta il pubblico sanremese le procura una cocente delusione. L'amarezza le fa promettere di non partecipare più al festival. Manterrà la promessa. Nel 1962 conosce l'attore Corrado Pani: si innamorano. La loro relazione è osteggiata dall'opinione pubblica italiana: Pani è infatti già sposato. Il 18 aprile 1963 nasce Massimiliano, e Mina viene bandita dalla televisione di stato. Nel 1964 rientra trionfalmente in televisione in una serie di spettacoli tra cui "La fiera dei sogni". In una serata lancia "La città vuota" e "L'uomo per me". Nel 1965 inizia la collaborazione con Augusto Martelli. Torna a Studio Uno e lancia i classici "E se domani", "Brava" e "Un anno d'amore". Nel 1966 e 1967 è ancora la prima donna a Studio Uno. Nel 1967 lascia la Rifi e fonda una propria casa discografica, la Pdu di Lugano. Nel 1968, a dieci anni dal debutto, torna alla Bussola. Registra il suo primo album dal vivo "Mina alla Bussola dal vivo", il primo album live di una cantante italiana. Il 1970 segna un'ennesima svolta nella sua vita. Conosce e sposa Virgilio Crocco, giornalista del Messaggero. Sul piano professionale intraprende una fruttuosa collaborazione con il duo Mogol-Battisti. Il 1971 è l'anno di "Grande, grande, grande" e di "Amor mio". Nel novembre dello stesso anno, nasce Benedetta. Mina torna in televisione con Teatro 10. Al suo fianco c'è Alberto Lupo, con cui incide "Parole parole". Nel 1974 insieme a Raffaella Carrà è la straordinaria protagonista di uno degli spettacoli più belli e popolari della televisione italiana: Mille luci. Con la sigla finale "Non gioco più", Mina dà l'addio alla televisione e al contatto diretto con il pubblico. Nel 1978 esce dal suo ritiro a Lugano (Svizzera) e festeggia i 20 anni di carriera alla Bussola, con una serie di affollatissimi concerti, incidendo il terzo album dal vivo, intitolato "Mina live". Da questo momento non appare più in pubblico. Ma continua a pubblicare dischi di successo. Nel 1985 il duetto con Riccardo Cocciante "Questione di feeling" diventa un grande successo. Un ulteriore ottimo risultato Mina lo ottiene nel 1986, quando con l'album "Si buana" si trova in cima alle classifiche di vendita.