Il 22 marzo 2010 a Washington (Dc, Usa) un compromesso sull'aborto guida in porto la riforma della sanità. Dopo mesi di dibattito e polemiche, di accuse di socialismo, statalismo, stalinismo, il Congresso approva una legge storica, sfuggita per oltre un secolo ai predecessori di Obama. Il voto sul filo del rasoio della Camera dei Rappresentanti sul testo del Senato, 219 a 212, arriva grazie al sostegno di un manipolo di democratici anti-abortisti che strappano in extremis alla Casa Bianca un decreto sul bando all'uso di fondi pubblici nelle interruzioni volontarie di gravidanza. La svolta arriva nel pomeriggio: il voto sul testo del Senato che entra nei codici come 'Law of the Land', segue poche ore più tardi.