Il 21 marzo 1920 nasce a Brescia il produttore cinematografico Mario Cecchi Gori. Attivo nella produzione dalla metà; degli anni '50, Mario mette a segno il suo primo successo nel 1962 con "Il sorpasso" di Dino Risi, cui seguono alcuni dei migliori esempi di commedia all'italiana, come "L'armata Brancaleone" (1966) di Mario Monicelli. Affiancato a partire dagli anni '80 dal figlio Vittorio, Mario privilegia il genere comico, finanziando molti beniamini del pubblico - da Adriano Celentano a Carlo Verdone, a Gabriele Salvatores -senza dimenticare opere d'impegno come "La voce della luna" (1990) di Federico Fellini e "Lamerica "(1994) di Gianni Amelio. Spesso coadiuvato da Rita Rusic, sua ex moglie, Vittorio vanta molti film campioni d'incasso, tra i quali "Il ciclone" (1996) di Leonardo Pieraccioni e "Ferie d'agosto" (1996) di Paolo Virzì. Padre e figlio hanno insieme una nomination all'Oscar per "Il postino" (1994) di Michael Radford e ultima interpretazione di Massimo Troisi. Mario Cecchi Gori muore il 5 novembre 1993 a Roma.