Il 10 marzo 1940 muore a Mosca (Russia, Urss) lo scrittore Michail Afanas'evic Bulgakov, guarda il suo tempo con un'ironia feroce e con un'incontenibile immaginazione grottesca. Bulgakov nasce il 3 maggio 1891, secondo il calendario giuliani allora vigente, a Liev (Russia), scrive per il teatro e lavora come assistente e poi come regista al Teatro d'arte di Mosca. Viene osteggiato dalla censura bolscevica, oppresso dalla miseria e dall'ambiguo rapporto con Stalin che pur ammirandolo gli nega l'espatrio. Bulgakov nelle sue storie (Le uova fatali, Diavoleide, Cuore di cane, tutte del 1925) descrive un mondo postrivoluzionario che oscilla tra la più grigia burocrazia e le deformazioni fantastiche del quotidiano. Il suo capolavoro è “Il Maestro e Margherita”, pubblicato postumo nel 1966.