Il 7 marzo 1820 nasce ad Alessandria il capitano di vascello Emilio Faà di Bruno, frequenta la Scuola Militare di Marina di Genova. Nominato Guardiamarina nel 1840, si imbarco sulla fregata De Geneys e partecipa a una crociera addestrativa di due anni nelle Americhe. Negli anni 1848-1849, a bordo dapprima della corvetta Malfatano, partecipa al bombardamento costiero dell'allora austriaca Caorle. Nominato Tenente di Vascello, trascorre l'ultimo periodo della Campagna Navale in Adriatico a bordo della fregata San Michele. Nel 1861 prende parte agli assedi di Gaeta e di Messina, ottenendo una Menzione Onorevole. In seguito a quelle stesse operazioni, riceve la promozione a Capitano di Fregata. Divenuto comandante della corvetta San Giovanni, gli viene affidato nel 1863 il compito di visitare i consolati italiani nelle Americhe. Al ritorno da quella missione è nominato Capitano di Vascello di 2ª classe. Nel 1864 è inviato a Filadelfia (Pennsylvania) a ispezionare i lavori di costruzione della fregata Re d'Italia. Successivamente è il primo italiano a entrare nella Baia di Baffin (un tratto di mare compreso tra l'oceano Atlantico e l'oceano Artico; per la maggior parte dell'anno non è navigabile per la consistente presenza di grossi iceberg) . Nel 1866 Faà di Bruno è promosso a Capitano di Vascello di 1ª classe e assume il comando della corazzata Re d'Italia, prendendo parte alla battaglia di Lissa (Isola del Mar Adriatico oggi Croazia). Nel corso della battaglia, la Re d'Italia, a bordo del quale si trova inizialmente anche l'ammiraglio Persano, affonda, speronata dalla corazzata austriaca Erzherzog Ferdinand Max e Faà di Bruno muore con la sua nave. In seguito a questo eroico gesto gli viene attribuita la Medaglia d'Oro al Valor Militare.