Il 4 marzo 1970 nel Mediterraneo davanti a Saint Tropez (Francia) il sottomarino francese "Eurydice" affonda misteriosamente con i suoi 57 uomini di equipaggio. L’Eurydice è impegnto in una normale esercitazione, le condizioni del mare e la visibilità sono buone, il sottomarino è in collegamento radio con un Breguet-Atlantic, suo partner nell’esercitazione. A quattro miglia nautiche dal porto di Saint Tropez, inizia l' immersione, si stabilizza agevolmente a quota periscopica e segnala un ottimistico “Tutto bene” all’equipaggio del pattugliatore che orbita sul mare. Alle 07.13 l’Atlantic perde il contatto radio, radar ed addirittura visuale con il sommergibile, lanciando subito l’allarme e avviando immediatamente le ricerche. L’analisi delle bande sismografiche di un laboratorio geofisico segnala la presenza di una forte esplosione marina, non ancora identificata, avvenuta alle 07.28 del 4 marzo 1970. Il relitto del sommergibile non viene mai ritrovato. Ci sono analogie incredibili con il caso del sommergibile Minerve, della stessa classe dell’Eurydice, disperso il 27 gennaio 1968 durante un’esercitazione simile, ma con mare avverso, e anch’esso mai ritrovato.