L’1 marzo 1940 a New York (New York, Usa) il Book of The Month Club pubblica “Native Son” il romanzo di protesta dello scrittore afroamericano Richard Wright che in sole tre settimane vende 250.000 copie e diventa uno dei primi tentativi riusciti di spiegare i problemi razziali in America a causa delle condizioni sociali imposte ai negri dalla dominante società bianca. Richard Nathaniel Wright nasce il 4 settembre 1908 a Roxie (Mississippi, Usa) ed è uno dei primi scrittori afroamericani a protestare, oltre che in “Native Son” anche in “Black Boy” (1945). Wright emigra definitivamente a Parigi (Francia) nel 1946 dove diventa amico di Jaen Paul Sarte e Albert Camus e nel 1953 scrive il secondo romanzo “The Outsider” in cui descrive le peculiarità del coinvolgimento di un afroamericano con il partito comunista a New York. Il 26 giugno 1959 a Parigi, dopo il party per la presentazione dell’edizione francese di “White Man, Listen!” Wright ha un violento attacco di dissenteria amebica contratta probabilmente durante un soggiorno in Costa d’Oro (attuale Ghana), in Africa. Richard Wright muore per un attacco di cuore il 28 novembre 1960 a Parigi.