Il 22 febbraio 1980 muore a Montreux (Svizzera) il celebre pittore austriaco Oskar Kokoschka. Essenzialmente un autodidatta, si manifesta in Germania come pittore grazie ad una serie di ritratti di personalità austriache, commissionatigli dall’architetto Adolf Loos, che si distinguono per l'analisi psicologica del soggetto. Kokoschka nasce l’1 marzo 1886 a Pöchlarn (Austria) e viaggia molto in Europa e Medio Oriente, ispirandosi ai paesaggi dei paesi toccati per dipingere vedute caratterizzate da colori brillanti come in "Il porto di Marsiglia" (1925, Museum of St Louis). Perseguitato dai nazisti, Kokoschka si rifugia prima a Praga e, in seguito, in Inghilterra. Nel secondo dopoguerra dipinge paesaggi neoimpressionisti. Kokoschka è anche drammaturgo: tra i suoi drammi espressionisti si ricordano "Assassino, speranza delle donne" (1910) e "Orfeo ed Euridice" (1918) musicato nel 1926 dal compositore tedesco Ernst Krenek.