L’Adoc di Mantova, con il contributo di Fondazione comunità mantovana e Tea Spa, ha donato un defibrillatore all’oratorio di San Pio X. Il Presidente della sede mantovana Franco Artioli precisa che il nuovo dispositivo mobile, dotato di attivatore pediatrico che permette il suo utilizzo anche per i bambini, andrà a incrementare la dotazione dell’oratorio e sarà messo a disposizione nelle attività parrocchiali, comprese quelle sportive, svolte fuori dall’oratorio. È stato inoltro prevista un corso di formazione per volontari finanziato sempre dall’Adoc. L’Adoc non è nuova a queste iniziative per il sociale. Già lo scorso anno la sede di Brindisi aveva donato defibrillatori a due scuole, la “Collodi” e la “San Giovanni Bosco”, in un’area ad alta densità demografica. L’Adoc - Associazione Orientamenti Difesa Consumatori - è profondamente radicata nel tessuto sociale, dedicando particolare attenzione alle famiglie, agli anziani, agli immigrati, ai giovani, alle fasce più deboli della popolazione. È particolarmente sensibile alle problematiche sociali distinguendosi per iniziative finalizzate alla tutela della salute, alla lotta al gioco d’azzardo e alla contraffazione, al contrasto della violenza sulle donne, alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio promuovendo campagne informative a livello nazionale e locale. Tra gli ultimi progetti attivati, infatti, spicca quello rivolto al contrasto al caporalato (“Allora, legale!”). Il progetto offre un supporto concreto alle persone vittime dei “caporali” creando servizi di informazione, assistenza legale ed accompagnamento che portino, da un lato, alla denuncia del fenomeno, dall’altro alla creazione di percorsi di inserimento lavorativo per lavoratori irregolari, attraverso la collaborazione con aziende di ogni settore, di piccole e grandi dimensioni, che collaborano con l’ADOC da anni.