Sono quasi 12 mila le imprese a conduzione straniera iscritte in Lombardia nel 2017 su 589 mila in Italia, circa 32 iscrizioni al giorno secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. La Lombardia pesa il 20,3% di tutte le imprese con titolari nati all’estero iscritte in Italia ed è straniera ormai oltre un’impresa su cinque (20,8%) che nasce sul territorio regionale. Milano, con 5.338 imprese straniere, è prima per numero di iscrizioni seguita da Brescia (1.325), Bergamo (1.062), Monza e Brianza (774) e Varese (762). Per peso sul totale delle iscrizioni dell’anno, prima invece è Mantova (con 544 imprese straniere iscritte su 2.064 totali, il 26,4%), seguita da Milano (il 22,9% delle 23.346 iscrizioni), Lodi (22,1%, 196 imprese su 887) e Cremona (21,8%, 333 imprese su 1.526). Dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi un incontro gratuito di orientamento alla creazione di impresa per stranieri; aperte in questi giorni le iscrizioni, fino ad esaurimento posti. Il seminario, rivolto a cittadini non comunitari comprese seconde generazioni, residenti a Milano, Monza, Lodi e relative province, con buona conoscenza della lingua italiana ed intenzionati ad avviare nuove attività imprenditoriali o di lavoro autonomo, si terrà il 7 Maggio a Milano presso la sede di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio. La partecipazione è gratuita in quanto l’iniziativa è promossa attraverso il progetto“EntryWay-Imprenditoria senza confini”, finanziato dall’Unione Europea. Sono commercio e edilizia i settori più scelti dalle imprese straniere che hanno aperto in Lombardia nel 2017 con oltre 2 mila iscrizioni ciascuno, seguiti dalla ristorazione e dalle attività di supporto alle imprese con circa 900 attività ciascuna. Tra i principali settori le imprese straniere pesano ormai circa il 90% delle iscrizioni nella spedizione di materiale propagandistico, nel commercio ambulante di chincaglieria e nei centri benessere, circa l’80% nelle confezioni di abbigliamento, commercio ambulante vario e di fiori ed internet e phone point. A Milano gli stranieri sono circa il 90% delle nuove imprese di manicure/pedicure e confezionamento di biancheria da letto, tavola ed arredamento, a Bergamo nelle confezioni e accessori per l’abbigliamento, a Brescia nei negozi di apparecchiatura per telecomunicazioni e telefonia, a Como e Pavia nei centri benessere, a Cremona nell’intonacatura e stuccatura, a Lecco nella ristorazione d’asporto, sartorie e riparazione di pallets, a Lodi nell’ingrosso di frutta e verdura, a Mantova nella fabbricazione di parti in cuoio per calzature e nella spedizione di materiale propagandistico, a Monza nell’ingrosso non alimentare e di abbigliamento e accessori, a Sondrio nel commercio di tessili e vendita porta a porta, a Varese nella riparazione di telefoni. Le nuove imprese straniere in Italia. sono circa 58 mila nate nel 2017, il 16,2% del totale, per un media di 158 nuove imprese straniere al giorno. Roma con 6.020 imprese, Milano con 5.338, Torino e Napoli con circa 3 mila imprese ciascuna sono i territori con il maggior numero di imprese straniere iscritte mentre è Prato il territorio dove gli stranieri hanno ormai superato gli italiani per numero di iscrizioni, con 1.266 imprese iscritte su 2.491 sono il 50,8%. Vengono, poi, per peso degli stranieri sul totale delle nuove imprese Firenze (29,1%), Reggio Emilia (27,3%), Mantova e Macerata (26% circa ciascuna). Gli stranieri in Italia aprono imprese soprattutto nel settore del commercio (circa 13 mila iscrizioni), dell’edilizia (11 mila) e del manifatturiero (quasi 5 mila) ma sono nate anche circa 4 mila imprese nei servizi alle imprese oltre 3 mila nei servizi di ristorazione. In Italia i settori dove le imprese straniere hanno superato quelle italiane per numero di iscrizioni con percentuali superiori al 95% sono i money transfer e il commercio ambulante di chincaglieria e bigiotteria.