Non arrivano buone ultime notizie dalle statistiche italiane e anche europee: i dati Eurostat infatti confermano quelli di qualche giorno fa dell’Istat, con l’Italia ancora condannata a crescita zero. Dopo l’aumento di 0,5% nel primo trimestre 2016, nel secondo purtroppo un calo, con solo uno 0,3% di crescita che conferma la crescita a zero per il nostro Paese. Il dato è in controtendenza con quanto sostenuto dal premier Renzi nei giorni scorsi. Frena la ripresa in Europa. Come conferma il dato diffuso oggi da Eurostat, il Pil nel secondo trimestre dell'anno è cresciuto dello 0,3% nell'Eurozona e dello 0,4% in Ue a 28 paesi, mentre nel trimestre precedente si era registrato un aumento dello 0,5% in entrambi i casi. Rispetto al corrispondente periodo del 2015, la crescita è stata rispettivamente pari all'1,6% e all'1,8% (+1,7% e +1,9% nel trimestre precedente). Eurostat conferma la crescita zero dell'Italia già diffusa in precedenza dall'Istat. Rilevato anche che la crescita trimestrale più rilevante si è registrata in Romania (+1,5%), Ungheria (+1%), Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia (+0,9% ciascuno) mentre il Pil è rimasto fermo in Italia così come in Francia e Finlandia. Anche in Germania l'aumento del Pil si è limitato allo 0,4% dopo il precedente aumento dello 0,7%. Quanto agli Stati Uniti, il cui dato viene ricordato da Eurostat, la crescita nel secondo trimestre è stata dello 0,3% dopo il precedente +0,2%, riducendo all'1,2% la crescita rispetto a un anno prima (dal precedente +1,6%). (da Il Tempo. it del 6/9/2016)