È stato definito, in questi giorni, l’accordo di collaborazione tra l’International Inventors Exhibition (esposizione dedicata agli inventori di tutto il mondo, organizzata nel prossimo ottobre a Venezia da Dnest, spin off universitario veronese) e la Venice Design Week, (iniziativa promossa dall’associazione culturale Vogliadarte.it) per la creazione di un originale polo, che unirà innovazione e design nel capoluogo veneto. L’obiettivo è creare uno scambio tra due realtà complementari: l’IIE (International Inventors Exhibition) pone l’accento sulle invenzioni e ancor più sugli inventori, mentre la VDW (Venice Design Week) sui designer emergenti. In questo contesto, nell’ambito della prima edizione dell’evento internazionale in programma dal 13 al 16 ottobre 2016 al Pala Expo Venice, VDW organizzerà un incontro pubblico per discutere di "Wearable technologies", le tecnologie indossabili, che sono il filo conduttore della Settimana di quest’anno (1-9 ottobre), la settima dal debutto nel 2010: significativamente, i designer invitati in un contesto del tutto particolare qual è quello veneziano, sono accomunati da un approccio progettuale innovativo, inclusivo, condiviso e multidisciplinare. Il convegno, che si terrà il 13 ottobre dalle ore 15, sarà frutto dell’omonimo concorso, che ricomprende, in questo tema, tutti gli oggetti con anima tecnologica, che si possono indossare o aiutano nell'interazione con l'ambiente: alcuni esempi simbolo sono gli occhiali e gli orologi piuttosto che le scarpe o i tessuti tecnici fino ai più moderni smartphone e tablet. “La selezione – dice la presidente di VDW, Lisa Balasso – è rivolta a professionisti, aziende e designer, ma c’è anche una sezione dedicata agli studenti. I partecipanti sono chiamati a confrontarsi con le prossime sfide tecnologiche e questi ambiti di progettazione: salute e benessere personale e medicale; tecnologia sociale su identificazione, comunicazione, interrelazioni e connessioni; tecnologia ambientale su interazioni in contesti pubblici e domestici; accessori su tecnologia a sostegno dello stile di vita; realtà aumentata sull’uso della tecnologia come strumento per potenziare l'esperienza.” Questo progetto ha preso forma in collaborazione con il Royal College of Art, il prof. Rama Gheerawo (director of the Helen Hamlyn Centre for Design), l'ADI (Associazione per il Disegno Industriale) di Milano e del Triveneto, le Università veneziane IUAV (prof. Medardo Chiapponi) e Ca’ Foscari (prof. Monica Calcagno), Carlo Asquini (rappresentante dello IAG - Italian Angels for Growth).