"Non si può pensare al futuro dell'Europa senza puntare sulle giovani generazioni. Soprattutto in questa Europa vista da molti come matrigna, legata allo "zero virgola" e rinchiusa nei suoi palazzi di vetro. " Così ha commentato Maria Pisani, portavoce del Forum nazionale dei giovani, l'organizzazione che rappresenta oltre 75 organizzazioni iscritte, per una platea di circa 4 milioni di giovani italiani, durante i lavori del workshop "La dimensione giovanile nei trattati europei: sviluppi e prospettive", tenutosi oggi a Roma, nella Sala monumentale della Presidenza del Consiglio. "ll Forum Nazionale del Giovani - ha dichiarato Pisani- ribadisce già quanto detto in sede europea: i 28 euro spesi in media all'anno dalla UE per ogni giovane non bastano. Chiediamo alla Commissione un ulteriore impegno, che vuol dire maggiori investimenti in programmi UE come Erasmus+, l'iniziativa per l'occupazione giovanile e l'Europa per i cittadini. Integrazione, formazione, istruzione, occupazione. Sono queste le basi fondamentali per riannodare positivamente i destini dell’Europa alle giovani generazioni. Il Parlamento e la Commissione devono mettere in campo maggiori risorse ed offrire gli strumenti ai giovani. Per fare impresa, per fare cultura, per fare politica. Per essere davvero protagonisti. I giovani europei -ha concluso Pisani- sono alle prese con una crisi occupazione e un deficit di futuro senza eguali, eppure a loro spetta la costruzione di una società migliore. I programmi europei volti a favorire le politiche giovanili esistono, ma serve uno scatto in avanti da parte dell’Unione.