La Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero di Alba ospiterà quest’anno la prestigiosa mostra biennale con le opere di Giacomo Balla pittore, scultore e scenografo nato a Torino il 18 luglio 1871 e morto a Roma il 1º marzo 1958. La retrospettiva sarà aperta dal 29 ottobre 2016 al 27 febbraio 2017. L’evento è stato presentato in anteprima giovedì 5 maggio nell'Auditorium del Centro Ricerche Ferrero (ex Filanda) dal Direttore della Fondazione Ferrero Edoardo Milanesio, dal giornalista scientifico e scrittore Piero Bianucci e dalla curatrice, la storica dell’arte Ester Coen, tra i massimi esperti internazionali di Futurismo e di Metafisica, nonché di arte italiana della prima metà del ‘900, è professore ordinario di storia dell'arte contemporanea all'Università degli Studi dell'Aquila ed ha curato importantissime mostre in Italia e all’estero. «Esprimo grande compiacimento alla Fondazione Ferrero per questa esposizione biennale – ha dichiarato il Sindaco di Alba Maurizio Marello all’anteprima - Questo appuntamento è cresciuto negli anni raggiungendo le cento mila presenze dell’ultima esposizione del 2014. È cresciuta anche sul territorio. Gli albesi iniziano a frequentarla e a comprendere l’importanza di questo evento per il territorio a livello turistico. Grazie a questa iniziativa la nostra stagione non finisce a novembre ma prosegue fino a febbraio e questo è apprezzato da chi opera nel settore. Inoltre, questa mostra ci ha aiutati a crescere in un sistema culturale che si è creato in città intorno ad una rete di attività che senza la Fondazione Ferrero difficilmente sarebbe partita e si sarebbe sviluppata. La Fondazione non è un’isola a sé ma è pienamente integrata e questo è importante perché chi viene visita la mostra, visita anche Alba Sotterranea, i nostri monumenti, il Centro Studi “Beppe Fenoglio”. Un grazie sentito alla Presidente della Fondazione, la signora Maria Franca Ferrero, al Segretario Generale della Fondazione Edoardo Milanesio ed a tutti i loro collaboratori. Allestire un evento di questo tipo richiede molte risorse non solo economiche ma anche umane straordinarie. Grazie». «Non è una conferenza stampa questa - ha sottolineato il giornalista scientifico e scrittore Piero Bianucci - ma è un incontro con persone che sentiamo vicine e decisive per il successo di questa mostra. L’annuncio a voi è stato dato così in anticipo per cogliere un’opportunità che arriva dallo spazio, da Mercurio, il pianeta più vicino al sole. Lunedì 9 maggio alle ore 13.12 Mercurio inizierà a passare davanti al sole e Giacomo Balla tra le altre cose era anche un appassionato di astronomia, un astrofilo. Lui ha osservato questo fenomeno con il suo cannocchiale e ne ha tratto delle opere pittoriche». «Ho cercato di concentrare nello spazio della Fondazione tre momenti – ha spiegato la curatrice Ester Coen - il momento prefuturista, molto vicino alla missione umanitaria della Fondazione, identificando in questo momento uno dei punti focali della mostra, poi lo sguardo di Balla sul colore ed un terzo momento dedicato alle sue ricerche più futuriste e al dinamismo delle automobili». La mostra allestita con la collaborazione scientifica della Gam di Torino e dalla Soprintendenza Beni Architettonici e Culturali del Piemonte ospiterà opere provenienti da importantissimi musei internazionali come “Il dubbio” (1907-1908) dalla Galleria d'Arte Moderna di Roma, “Dinamismo di un cane al guinzaglio” conservato nella Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, New York e tante altre opere provenienti dalla teca di Londra, dal museo di Gerusalemme, dalla Galleria Guggenheim di Venezia.