L'attuazione dell'accordo UE-Turchia in materia di migrazione, e gli aspetti giuridici della decisone, sono stati discussi dai deputati con il primo Vice-Presidente della Commissione Frans Timmermans. Alcuni gruppi hanno sottolineato la necessità dell’accordo, dovuta all’incapacità degli Stati membri ad assumersi la responsabilità della crisi dei rifugiati e agire di conseguenza. Altri sono stati più critici, accusando l'Unione europea di cercare di "esternalizzare" i suoi problemi ed esprimendo forti preoccupazioni per la situazione dei rifugiati, le violazioni dei diritti fondamentali e la mancanza di libertà per i media in Turchia. Molti hanno anche messo in discussione la base giuridica dell'accordo e la sua conformità al diritto internazionale, in particolare alla Convenzione di Ginevra e alla Carta UE dei diritti fondamentali. Alcuni infine hanno proposto di portare l'accordo dinanzi alla Corte di giustizia europea.