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Lunedì 14 Marzo 2016
Poverta': Istat, in 2014 assoluta per 1,47 mln famiglie Si tratta del 5,7% del totale, sono oltre 4 mln di persone

Oggi, in audizione alla Camera davanti alle commissioni Lavoro e Affari Sociali per il ddl povertà,Cristina Freguja dell'Istat - l'Istituto centrale di statistica -  fornisce dati drammatici sulla povertà in Italia tenendo conto che le stime sulla povertà assoluta escludono la popolazione senza dimora. Nel 2014, 1 milione 470 mila famiglie residenti in Italia (il 5,7% del totale) sono stimate attraverso l'indagine in condizione di povertà assoluta, si tratta di 4 milioni e 102 mila individui (il 6,8% dell'intera popolazione) e il fenomeno appare più diffuso tra le famiglie residenti nel Mezzogiorno, dove si stimano in condizione di povertà circa 704 mila famiglie (l'8,6% del totale), pari a 1,9 milioni di individui poveri (il 45,5% del totale dei poveri assoluti). Livelli elevati di povertà assoluta sono stati osservati anche per le famiglie con cinque o più componenti (16,4%), soprattutto se coppie con tre o più figli (16%), e per le famiglie con membri aggregati (11,5%); l'incidenza sale al 18,6% se in famiglia ci sono almeno tre figli minori e scende nelle famiglie di e con anziani (4% tra le famiglie con almeno due anziani).  Le misure previste dal sistema socio-assistenziale italiano sono solo in parte finalizzate al contrasto della povertà e non si rivolgono esclusivamente a individui in condizioni di difficoltà economica. In particolare, le politiche di intervento a favore della popolazione in povertà appartengono in prevalenza al campo degli strumenti di sostegno al reddito di specifiche categorie. Il sistema di trasferimenti sociali "agisce soprattutto nel ridurre l'esposizione al rischio di povertà delle persone sole e delle coppie senza figli, specialmente in età avanzata, ma è meno in grado di sostenere le coppie con figli minori e le famiglie numerose con almeno 5 componenti. Si stimano in 50 mila 724 le persone senza dimora che, nei mesi di novembre e dicembre 2014, hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna nei 158 comuni italiani in cui è stata condotta l'indagine e che corrisponde al 2,43 per mille della popolazione regolarmente iscritta presso i comuni considerati dall'indagine, valore in aumento rispetto a tre anni prima, quando era il 2,31 per mille (47 mila 648 persone). Oltre metà delle persone senza dimora vive nel Nord (circa il 56%). Rispetto al 2011 si osserva una diminuzione della quota di persone senza dimora nel Nord-est (dal 19,7% al 18%), cui si contrappone l'aumento nel Sud (dall'8,7% all'11,1%). Rispetto al 2011, "vengono confermate anche le principali caratteristiche delle persone senza dimora: si tratta per lo più di uomini (85,7%), stranieri (58,2%), con meno di 54 anni (75,8%), con basso titolo di studio.

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