Sono 53 mila le imprese nel settore agroalimentare in Lombardia con 120 mila addetti su 1 milione in Italia. In Lombardia, di queste, 46 mila sono nell’agricoltura e 6 mila nell’industria alimentare e delle bevande. Tiene il settore per numero di imprese tra il 2014 e il 2015. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese e Istat al 2014 e 2015. Sui temi di Expo oggi il confronto all’iniziativa promossa da Camera di commercio e Consulta provinciale delle professioni, accanto ai rappresentanti di ordini e associazioni professionali. In Lombardia Brescia ha 11 mila imprese e 18 mila addetti, Milano 5 mila con 31 mila addetti, Mantova 8 mila imprese, con 14 mila addetti, Pavia 7 mila imprese con 8 mila addetti, Bergamo 6 mila imprese con 11 mila addetti, Cremona 4 mila imprese con 11 mila addetti.
Nei primi sei mesi del 2015 è di 1,3 miliardi l’export lombardo del settore, su un totale italiano di 9 miliardi, un dato in lieve crescita rispetto all’anno scorso. L’import regionale è di 2,5 miliardi su un totale nazionale di 10 miliardi. Milano in sei mesi ha importato per quasi un miliardo ed esportato per 399 milioni. Lodi ha importato per 243 milioni e Brescia per 217. Per l’export, Bergamo ha avuto un business estero per 152 milioni, Mantova di 144, Brescia e Pavia di oltre 120. La Lombardia esporta circa 250 milioni di euro sia negli altri prodotti alimentare che nei lattiero caseari, 215 milioni nelle bevande e circa 150 milioni nei prodotti da forno e nella carne lavorata. La maggior parte dell’export va nei paesi dell’Unione Europea, novecento milioni, 140 milioni verso l’America, 110 milioni verso l’Asia, 24 milioni verso l’Africa, 24 milioni verso l’Oceania.