In calo anche nel secondo trimestre il numero di fallimenti, di procedure concorsuali e di chiusure volontarie d'impresa in Italia, con un rafforzamanto del trend positivo già rilevato nei primi mesi dell'anno. Questa la sintesi dei dati raccolti da Cerved e diffusi nell'Osservatorio su Fallimenti, Procedure e Chiusure di imprese relativo al primo semestre. Tra aprile e giugno 2015, le imprese che hanno aperto una procedura fallimentare sono diminuite dell'11,3% rispetto allo stesso periodo del 2014, con il calo più consistente registrato in un singolo trimestre dall'inizio della crisi. Tutte le procedure monitorate mostrano nel semestre riduzioni diffuse sia a livello settoriale, sia per aree geografiche, sottolinea un comunicato. Il calo più marcato si è registrato nelle imprese che operano nella manifattura (-16,4% rispetto ai primi sei mesi del 2014) con un picco nelle società che producono beni di consumo (-46,4%). A trainare la riduzione dei fallimenti nei servizi sono le società immobiliari (-13,3%) e quelle della filiera informazione-comunicazione. "Il deciso calo dei fallimenti registrato nel secondo trimestre 2015 mostra un chiaro trend di miglioramento", commenta nella nota Gianandrea De Bernardis, AD di Cerved . "Si tratta di un ulteriore segnale positivo che si aggiunge a quanto stiamo osservando nei pagamenti, divenuti più regolari, nei bilanci migliori e nel ridotto rischio di insolvenza delle Pmi. Se, come ci aspettiamo, questa tendenza proseguirà nei prossimi mesi il paese potrà finalmente incamminarsi verso una condizione di maggiore normalità economica".