Il bollettino economico della Banca d’Italia stima per il 2014 un Prodotto interno lordo in crescita dello 0,7% e dell'1% nel 2015. La Banca d'Italia giudica poi ''verosimile'' una ''crescita modesta'' del Pil nell'ultimo trimestre 2013 ma la timida ripresa del pil nel 2014 e quella stimata nel 2015 avranno soprattutto effetti ritardati sull'occupazione stimata al -12,8% quest'anno e al -12,9% nel 2015. La nostra Banca centrale evidenzia anche le condizioni ancora tese per il credito in Italia: il calo dei prestiti alle imprese (-8% da settembre a novembre) continua ''a rappresentare un freno alla ripresa''. Pesa soprattutto la bassa domanda per investimenti, l'elevato rischio di credito, la pressione della crisi sui bilanci bancari. E’ lapalissiano, ma comunque importante, che la Banca d’Italia affermi che solo il recupero della domanda interna potrà estendere la ripresa anche al mercato del lavoro che, nonostante i primi segnali di stabilizzazione dell'occupazione e di aumento delle ore lavorate, il mercato del lavoro resta difficile.