Come hanno influenzato, in questi anni, le politiche di prezzo complessive degli editori, l’effetto congiunto della crescita dell’offerta di titoli e-book con prezzi più bassi (in media 55-56% in meno, nonostante i diversi regimi Iva) e l’alleggerirsi del carrello della spesa? Il prezzo medio di copertina (alla produzione e senza lo scolastico) dei libri pubblicati dalle case editrici italiane era nel 2010 di 21,81 euro. Tre anni dopo (2012) lo troviamo sceso a 20,09 euro (-7,9%). Quello degli e-book, nello stesso arco di tempo, è passato da 9,44 euro (Iva al 20% compresa) a 8,73 euro (Iva passata da ottobre 2011 al 21%. E’ qualcosa come il -8,4% (al netto dell’Iva). Diventa quindi fondamentale armonizzare i regimi Iva tra i libri letti sulla carta e su device digitale (e-book reader o tablet che siano). Senza dimenticare che il contenimento dei prezzi di copertina attuato in questi anni dagli editori di libri si configura come la più importante campagna a sostegno della lettura. A settembre 2013 (rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente) a fronte di un calo della spesa del pubblico dei lettori nei canali trade del –5,4% corrisponde “solo” un -1% nelle copie vendute (Fonte: Nielsen). Sulle poltiiche editoriali e di prezzo si parlerà il 6 novembre 2013 nell’ambito dell’incontro "Il pricing è giusto? Prezzi digitali, istruzioni per l’uso", a cura dell’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con Simon Kucher & Partners e IE-Informazioni editoriali a "Più libri più liberi", la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’EURa Roma.