Grande soddisfazione per la delegazione Anpas che ieri, a Roma, presso la Direzione Generale della Motorizzazione del Ministero dei Trasporti, ha presentato richieste di modifica delle normative riguardanti il codice della strada e il trasporto sanitario. Esenzione del pedaggio autostradale, innalzamento a 4000 kg del limite del peso delle ambulanze, introduzione della patente di servizio per gli autisti di automezzi dedicati alle attività di soccorso sanitario e di protezione civile, definizione della normativa per i veicoli speciali per il trasporto di persone in particolari condizioni, esplicitazione della possibilità di trasporto di un familiare accompagnatore sull'ambulanza: questi i cinque i punti oggetto dell'incontro e che, secondo Fabrizio Pregliasco, vicepresidente Anpas, “sono fondamentali per il proseguo di una delle principali attività messe in atto in tutta Italia ogni giorno dalle 875 associazioni di pubblica assistenza Anpas. Esprimiamo apprezzamento per la disponibilità dei nostri interlocutori ad ascoltare e accogliere le istanze di una realtà come la nostra che, insieme alle Misericordie, coprono circa il 70% dei servizi di emergenza e trasporto di malati ed infermi che vengono effettuati sull'intero territorio nazionale”. ANPAS, fondata nel 1904 a Spoleto, è una delle più grandi associazioni nazionali di volontariato in Italia: attualmente vi aderiscono 875 pubbliche assistenze con 277 sezioni, presenti in tutte le regioni italiane che operano nell’emergenza sanitaria, nelle attività sociosanitarie, di protezione civile e di solidarietà internazionale. Si avvale di 2700 ambulanze e 500 mezzi di protezione civile, ma soprattutto della partecipazione di 100.000 volontari attivi e di 700.000 soci sostenitori. E' ente accreditato di prima classe con oltre 800 sedi di servizio civile.